Demon’s Souls con il suo remake per PS5 ha riportato alla memoria ricordi di un tempo passato in cui questo videogioco approdò sulla Playstation 3 e rivoluzionò il genere degli hack n’slash. Demon’s Souls e poi successivamente la saga di Dark Souls riportò in auge quella tipologia di gioco severo, tecnico e punitivo tipico degli anni passati andando controcorrente ed eliminando quell’approccio permissivo che stava caratterizzando sempre di più i videogiochi degli anni 2000 creando il sottogenere dei soulslike.
La serie Souls nel tempo acquisì una foltissima schiera di appassionati che non cercavano altro che nuove sfide da affrontare e quindi numerosi sviluppatori cercarono di accontentarli realizzando titoli che riprendevano la filosofia dei Souls reinterpretandola.
Code Vein
Dark Souls in versione anime, e già questo dice tutto! Se amate la narrativa e la direzione artistica tipica degli anime giapponesi unita ad un gameplay brutale e punitivo non potete non prendere in considerazione questo titolo Bandai Namco. Qualche colpo di scena azzeccato e un gameplay molto vario e appagante rendono questo soulslike un titolo capace di conquistarvi per parecchie ore anche grazie alla modalità co-op a due giocatori.
Remnant: From the Ashes
Soulslike spesso e volentieri va a braccetto con un combat system che fa dell’arma bianca il suo principale protagonista. Spesso ma non sempre infatti in Remnant: From the Ashes viene meno l’ambientazione dark fantasy in favore di una sci-fi distopica e tetra e vengono eliminate spade e mazze per dare spazio alle pistole.
Il combat system è dannatamente divertente ed appagante mentre le vaste mappe procedurali mostrano il fianco se paragonate al sopraffino level design dei souls ma allo stesso tempo donano freschezza e senso di novità ad ogni partita. Se a tutto questo unite una difficoltà degna di un souls ed epici combattimenti con dei boss duri a morire potrete capire perché questo titolo è inserito in questa lista.
Salt and Sanctuary
Forse il primo vero soulslike mai realizzato e capace di prendere a piene mani dai capolavori From software innovando comunque la formula introducendo caratteristiche uniche. La prima e impossibile da non notare è che l’intero gioco è realizzato in 2d e questo non è affatto un limite, anzi espande ancora di più le possibilità offerte introducendo, ad esempio, delle sezioni platform basate sulla gravità che stupiscono e divertono. Ma Salt and Sanctuary non si limita a questo ma introduce una divertentissima modalità co-op in locale, un sistema di progressione del personaggio complessa ed appagante ed ovviamente un combat system profondo e difficile. E con questa breve panoramica scalfiamo solo la superficie di un titolo che si annovera tra i migliori del sua genere.
Eldest Souls
Eldest Souls forse non sarà effettivamente uno dei migliori soulslike in commercio ma è stato realizzato interamente in Italia e fin dalla prima partita sa conquistare il giocatore grazie ad una direzione artistica di pregio e ad una trama che non sorprende ma che è il perfetto contorno a quello che veramente conta: il gameplay.
Il gameplay si poggia su di un combat system preciso e tecnico ma non si può non sottolineare che Eldest Souls è un gioco difficile, parecchio difficile. Sfiora la frustrazione ma non la raggiunge mai soprattutto nelle prime fasi di gioco dove i potenziamenti sono pochi e ci si affida solo alle proprie capacità di fronte a un paio di boss particolarmente ostici. Se non vi spaventano le sfide e ad ogni game over siete ancora più determinati di prima Eldest Souls è sicuramente il soulslike che fa per voi.
Mortal Shell
Breve ma intenso, questa frase racchiude tutta l’anima di Mortal Shell. Mortal Shell è un soulslike non particolarmente complesso se paragonato ad altri esponenti del suo genere ma ha delle soluzioni di gameplay che innovano e sanno conquistare.
Le ambientazioni dark fantasy prese direttamente dai vari dark souls fanno da cornice alla storia del protagonista capace di possedere i corpi di guerrieri caduti e di farne proprie le abilità. Il combat system è incredibilmente strategico perché introducendo la possibilità di indurire il proprio corpo e di non subire danni amplia il ventaglio di strategie applicabili in maniera sostanziale. L’unica pecca è la sua longevità ma se il viaggio sarà pieno di sorprese vale la pena affrontarlo anche se breve.